Ecco che sta provocando un putiferio con il suo desiderio persistente, troppo desiderio. Desidera molto, vuole tutto: troppa felicità, troppo tempo da sola, troppo piacere. Attraverserà zolfo, fiume torbido e fuoco infernale per ottenerlo. Rischierà tutto per placare i desideri del suo cuore e del suo corpo. Questo la rende pericolosa.

Lei è pericolosa.

Ed eccola lì, quella donna “troppo”, che fa pensare troppo, sentire troppo, svenire troppo. Lei con la sua prosa autentica e una sicurezza di sé nel modo in cui si comporta. Lei con le sue risate di pancia e il suo appetito insaziabile e la sua propensione alla passione ardente. Tutti gli occhi su di lei, pensando che sia una merda sexy.

Oh, quella donna “troppo”. . . troppo rumoroso, troppo vibrante, troppo onesto, troppo emotivo, troppo intelligente, troppo intenso, troppo carino, troppo difficile, troppo sensibile, troppo selvaggio, troppo intimidatorio, troppo di successo, troppo grasso, troppo forte, troppo politico, troppo gioioso, troppo bisognoso -troppo.

Dovrebbe ridursi un po’, abbassarsi di un paio di tacche. Qualcuno dovrebbe rimetterla in un posto più rispettabile. Qualcuno dovrebbe dirglielo.

Eccomi qui. . . la Too Much Woman, con il mio cuore troppo tenero e le mie troppe emozioni.

Un edonista, femminista, cercatore di piacere, empatico. Voglio molto: giustizia, sincerità, spaziosità, facilità, intimità, attualizzazione, rispetto, essere visto, essere compreso, la tua totale attenzione e tutte le tue promesse da mantenere.

Sono stato chiamato ad alta manutenzione perché voglio quello che voglio e intimidatorio a causa dello spazio che occupo. Sono stato chiamato egoista perché amo me stesso. Sono stata chiamata strega perché so come curarmi.

E ancora. . . Mi alzo. Tuttavia, voglio e sento e chiedo e rischio e occupo spazio.

Devo.

Noi troppe donne abbiamo affrontato lo sterminio per secoli: abbiamo tanta paura di lei, terrorizzata dalla sua grande presenza, dal modo in cui esige rispetto e esercita la verità dei suoi sentimenti. Abbiamo cercato di soffocare la donna di troppo per gli ioni: nelle nostre sorelle, nelle nostre mogli, nelle nostre figlie. E anche adesso, anche oggi, svergogniamo la Too Much Woman per la sua grandezza, per i suoi desideri, per la sua natura passionale.

And still. . . she thrives.

In my own world and before my very eyes, I am witnessing the reclamation and rising up of the Too Much Woman. That Too Much Woman is also known to some as Wild Woman or the Divine Feminine. In any case, she is me, she is you, and she is loving that she’s finally, finally getting some airtime.

If you’ve ever been called “too much,” or “overly emotional,” or “bitchy,” or “stuck up,” you are likely a Too Much Woman.

And if you are. . . I implore you to embrace all that you are—all of your depth, all of your vastness; to not hold yourself in, and to never abandon yourself, your bigness, your radiance.

Forget everything you’ve heard—your too much-ness is a gift; oh yes, one that can heal, incite, liberate, and cut straight to the heart of things.

Do not be afraid of this Gift, and let no one shy you away from it. Your too much-ness is Magic, is Medicine. It can change the world.

Don’t believe me? Check this: All of your favorite women, the ones who’ve made history, the ones who’ve lent their voices for change and have courageously given themselves permission to be exactly who they are. Some examples: Oprah, Ronda Rousey, Beyoncé, Kali, Misty Copeland, Janet Mock, Mary Magdalene . . . they’re all Too Much Women.

So please, Too Much Woman: Ask. Seek. Desire. Expand. Move. Feel. Be.

Make your waves, fan your flames, give us chills.

Please, rise.

We need you.