La risposta è in una vecchia canzone sufi che ho imparato da bambino: “Per cosa siamo qui? Per amare, servire e ricordare”.

Amare, servire e ricordare.

Ricordi cosa?

Che siamo tutti una famiglia.

Che sei perché lo sono io.

Che ciò che è sacro in me è sacro in te. E quella sacralità pervade il cosmo, se vogliamo.*

Il rispetto e il timore reverenziale per il mondo sono la nostra scelta da fare. Possiamo vedere quella bellezza e vivere quella vita, oppure possiamo scegliere di non vederla e vivere senza quella bellezza.

Guarda il tuo amante in questo modo oggi. Vedi il sacro in lei. Vedi il sacro in lui. Quando lo vedi in loro, guardalo nella tua famiglia e nei tuoi amici. Quindi, inizia a cercarlo nelle persone che vedi al supermercato e per strada. Quindi guardalo in tutte le creature animali della tua vita. Guardalo negli alberi e nelle piante che crescono fuori casa. Guarda la vita in ogni cosa, sii veramente presente alla sua natura e alla sua energia vibrazionale.

Ogni persona nel mondo è una famiglia, catturata con noi tra lo “splendore e il travaglio della terra”.

Quando vediamo il sacro in ogni persona, possiamo vedere che anche coloro che fanno soffrire gli altri soffrono e sono stati profondamente feriti da questa cultura fin dalla loro nascita. Ogni bambino nasce con l’amore nel cuore. Il bambino non sa che non siamo tutti una famiglia finché non gli viene insegnato così. È così che dimentichiamo.

La nostra cultura ci insegna a dimenticare. La nostra cultura ci insegna chi amare e chi non amare. È una cerchia di persone molto ristretta. Ma quel cerchio si allarga ogni giorno per sempre più persone.

Sempre più persone ricordano che la nostra famiglia è la vita stessa.

Questo è il messaggio centrale che sto cercando di diffondere con il mio attivismo.

Da questa rivoluzione del cuore fiorisce ogni altra rivoluzione. Il sessismo, il razzismo, la distruzione ambientale, la povertà e la guerra non sono possibili quando c’è il vero amore. Il vero amore dissolve l’illusione. Il vero amore distrugge i pregiudizi e la malizia. Il vero amore libera sia il bambino che l’adulto da secoli di sofferenza ereditata. È la rivoluzione di cui abbiamo più disperatamente bisogno per salvare ogni bambino di 5 anni dalla sofferenza che erediterà se non promettiamo di garantire che ogni eredità culturale tossica della nostra cultura finisca con noi.

*Definisco sacro qualcosa che ha un valore e un valore intrinseco, quindi per me la parola si connette con me sia a livello secolare che spirituale. In senso scientifico quel valore può essere del tutto soggettivo, ma a me va bene. Per me è una scelta vedere il sacro nella vita. Posso scegliere di vedere quella bellezza o di non vederla.

Tim Hjersted è il regista e co-fondatore di Films For Action.

http://www.filmsforaction.org/articles/what-is-my-activism-really-about-to-love-serve-and-remember/